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Il paradosso dei tassi negativi

Il paradosso dei tassi negativi

Tra “bazooka” del Quantitative Easing (QE) e Long Term refinancing operation (LTRO) fatti dalla BCE ed una politica monetaria mondiale immersa ormai nella fossa, sempre più profonda, dei tassi di deposito negativi applicati alle banche può succedere che i correntisti si ritrovino a dover pagare una commissione per la liquidità in conto. Ma anche di prendere un mutuo oggi e restituire di meno a scadenza.

In Danimarca stanno infatti progettando mutui per l’acquisto di abitazioni a tasso NEGATIVO.

Oggi è questo il contesto finanziario e prima ce se ne rende conto e meglio si può affrontarlo.

C’è anche di più! Oggi prestare denaro ad uno stato “sicuro” fino a 30 anni significa ricevere a scadenza meno denaro. A pochi giorni dal lancio del Bund trentennale a rendimento negativo la situazione globale ci dice che per i titoli di stato delle Nazioni più virtuose non ci sono rendimenti fino a 10 anni considerando anche l’effetto dell’inflazione.

Può sembrare assurdo agli occhi di un risparmiatore lo so, ma questo è il presente.

Fantasticando, ma neanche troppo, si può pensare che riuscendo ad ottenere un prestito a tassi negativi e lasciando semplicemente i soldi sul conto corrente al tasso dello 0%, mi ritrovo alla fine con più soldi di prima (non considerando qui i costi di gestione del conto corrente).

Non è così pero, bisogna sempre fare i conti con l’inflazione. Tralasciando il target del 2% dell’eurozona, ipotizzando una livello più reale dell’1% comunque ci si impoverirebbe nel tempo.

Come tutelarsi quindi?

Abbiamo visto il contesto attuale, abbiamo preso coscienza della realtà ora vediamo come far vivere nel “presente” il vostro patrimonio con alcuni semplici consigli:

  • La giusta liquidità in conto: rimanere liquidi significa perdere potere di acquisto come abbiamo visto. Quindi il giusto per le esigenze reali.
  • Sempre più lungo periodo: più tempo per più rischio e soluzioni conseguentemente più redditizie, ma senza dimenticare i dictat della diversificazione e monitoraggio.
  • Finanziarsi se utile: indebitarsi troppo è errato ma se chiedo un prestito per una buona ragione ed a condizioni favorevoli è giusto farlo per migliorare la propria condizione di vita.
  • Farsi amica la volatilità dei mercati: l’azionario se nel breve per la volatilità che lo caratterizza diventa una “scommessa” , nel medio-lungo termine diventa un potente motore di rendimento con il giusto approccio.

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