Semplicità, diversificazione e accessibilità. All-in del risparmio.
Provate a cercare su Google “Lazy portfolio” e vedrete le migliaia di risultati che troverete. Ecco perchè ho deciso di presentare i miei Lazy portfolio come strumenti di confronto e contenuti di dibattito per ogni investitore. Rendere la finanza veramente a portata di tutti non è poi così impossibile.
“Lazy” in inglese significa “pigro”, ma attenzione non vuol dire inefficiente.
Vediamo i tratti distintivi di un portafoglio Lazy per capirne di più:
Il risultato sono portafogli adatti a vari obiettivi di investimento, avendo differenti strategie, percorribili da un pubblico molto vasto di investitori, che partendo da una solida pianificazione finanziaria cercano soluzioni “stabili”, ossia adatte ad ogni situazione di mercato senza l’esigenza di controlli ossessivi.
La maggior parte dei Lazy portfolios si sono sviluppati a partire dalla fine del secolo scorso e alcuni di essi sono diventati delle vere e proprie strategie di Asset Allocation di grande notorietà.
Tra i più famosi troviamo:
Partendo soprattutto da quest’ultimo ho elaborato 3 Lazy Portfolio in base ai profili, PRUDENTE, BILANCIATO e DINAMICO.
A scopo di informazione, pubblicherò le tre strategie separatamente con successivo aggiornamento mensile. Lo scopo non è quello di dare soluzioni di investimento ma spunti di confronto e riflessione e rendere la finanza più accessibile.
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